La rimozione dei denti del giudizio è una delle procedure chirurgiche più comuni eseguite nel mondo, compresa l’Italia, nonostante si tratti di una condizione riguarda solo una percentuale della popolazione.
Infatti, i denti del giudizio non crescono a tutti, ma quando succede possono creare dolore e vari disagi, ecco perché, spesso, si procede alla loro avulsione.
D’altronde, si tratta di denti dei quali non abbiamo bisogno, sono solo un retaggio dell’uomo primitivo che ancora ci accompagna.
Ma cos’è il dente del giudizio, e perché viene quasi sempre rimosso?
Approfondiamo insieme.
Cos’è il dente del giudizio
I denti del giudizio sono, appunto, denti che crescono nella parte posteriore delle gengive, oltre i molari.
Sono gli ultimi denti a spuntare, e nella maggior parte delle persone ne sono 4 denti, praticamente 1 in ogni angolo.
I denti del giudizio di solito crescono durante la tarda adolescenza o all’inizio dei vent’anni – si usa il termine “giudizio” proprio perché escono in un’età che coincide con quella della maturità, quando si “mette giudizio” – questo vuol dire che, se non ti sono spuntati e hai superato quell’età, è molto raro che accada.
Purtroppo, a quell’età ormai sono già usciti tutti i denti, e hanno assunto una forma e una posizione definitiva; di conseguenza, non c’è sempre abbastanza spazio in bocca per far crescere correttamente i denti del giudizio. Questa mancanza di spazio ne causa la crescita distorta, oppure una emersione parziale.
Il dente del giudizio e l’evoluzione dell’uomo
Come accennato all’inizio, i denti del giudizio sono un ricordo di quando gli uomini primitivi vivevano come cacciatori-raccoglitori, e si trovavano a dover consumare la carne cruda, o comunque più tenace rispetto a quella a cui siamo abituati oggi, delle prede catturate, o in generale di altri alimenti ugualmente duri.
A quel tempo, insomma, avere dei molari aggiuntivi era molto utile, se non essenziale.
Con l’evoluzione dell’uomo, abbiamo iniziato a consumare carne e cibi cotti e più morbidi, le dimensioni della mascella si sono ridotte, rendendo poco utili, se non dannosi, i denti del giudizio.
Quando rivolgersi ad un dentista
Premesso che si consiglia sempre di sottoporsi a visite di controllo periodiche dal proprio dentista di fiducia, perché da una cattiva salute del cavo orale dipendono moltissime patologie (anche il diabete, ad esempio), nel caso di emersione di uno o più denti del giudizio è importante farli esaminare da uno specialista.
In particolare, com’è facile intuire, se si prova dolore.
Dopo aver controllato lo stato dei tuoi denti del giudizio, il dentista valuta se rimuoverli oppure no. In caso positivo, di solito si esegue una radiografia della tua bocca, affinché il medico abbia una visione più chiara della posizione dei denti.
Non è detto che questo avvenga, perché se il dente del giudizio trova spazio per uscire senza danneggiare la dentatura, o resta in parte “intrappolato” nella gengiva ma non provoca dolore, si può tranquillamente evitare l’avulsione.
Quando e perché si rimuove il dente del giudizio
Come accennato, a determinate condizioni si può anche non procedere alla rimozione del dente del giudizio, a patto, ovviamente, che non crei nessun tipo di danno o dolore.
A volte, però, i denti del giudizio che sono stati danneggiati, o che non hanno completamente rotto la superficie della gengiva, possono causare problemi dentali.
Cibo e batteri possono rimanere intrappolati attorno al bordo dei denti del giudizio, causando un accumulo di placca, che può portare a:
- carie;
- gengivite;
- pericoronite, ovvero quando la placca provoca un’infezione dei tessuti molli che circondano il dente;
- cellulite: un’infezione batterica nella guancia, nella lingua o nella gola;
- ascesso: una raccolta di pus nei denti del giudizio o nei tessuti circostanti a causa di un’infezione batterica;
- cisti e escrescenze benigne: molto raramente, un dente del giudizio che non ha tagliato la gengiva può sviluppare una cisti.
Molti di questi problemi possono essere trattati con antibiotici e collutorio antisettico, ma quando non si registrano miglioramenti è raccomandata la rimozione dei denti del giudizio.