Durante la gravidanza, ma anche nei mesi che precedono un concepimento pianificato, è fondamentale sottoporsi a costanti e puntuali visite ed esami medici, al fine di tenere sotto controllo la salute della futura mamma e del bambino.
Tra gli esami più frequenti e importanti è da menzionare l’ecografia, senza ovviamente sottovalutare tutto il resto. Anzi, è importante intraprendere un percorso virtuoso, attenendosi anche all’agenda della gravidanza redatta dal Ministero della Salute, che trovi qui.
Ma quando fare la prima ecografia in gravidanza? Scopriamolo insieme.
Ecografia in gravidanza: quando iniziare?
Quando si scopre di essere incinta sarebbe opportuno e consigliato sottoporsi a un controllo ginecologico, con annessa ecografia, per verificare lo stato di salute della donna e del feto, ma anche per stabilire le settimane di gravidanza, la nascita presunta e una serie di altri parametri fondamentali.
Sarà poi la/il ginecologa/o a fissare gli appuntamenti successivi, anche in relazione alle condizioni della donna.
Detto questo, quando fare la prima ecografia in gravidanza? La risposta più accurata dal punto di vista medico è: nel primo trimestre, più precisamente entro la 12a settimana e 6 giorni, meglio se tra la sesta e l’ottava settimana.
A cosa serve la prima ecografia in gravidanza?
La prima ecografia in gravidanza, da eseguire quindi entro il primo trimestre, serve a:
- verificare se sono presenti uno o più embrioni, con conseguente parto singolo o gemellare;
- verificare la vitalità del feto, controllando il suo battito cardiaco;
- confermare o meno il numero di settimane di gravidanza, che si calcolano a partire dalla data delle ultime mestruazioni e non dal giorno del concepimento, che non sempre è facile stabilire con certezza.
Come si legge in questo utile articolo redatto da Uppa.it, eseguire una ecografia a ridosso della dodicesima settimana consente di visualizzare molte strutture anatomiche, come:
- il cervello con i suoi emisferi e la linea mediana che li separa;
- i quattro arti e le relative estremità;
- lo stomaco e la vescica;
- l’attività cardiaca.
Quando fare altre ecografie?
Come accennato prima, sarà la/il ginecologa/o a fissare gli appuntamenti e tutti gli esami da eseguire nel momento più opportuno, ma in linea generale si prevedono tre ecografia in gravidanza.
Quella entro il primo trimestre, ovvero la prima ecografia in gravidanza appena illustrata, alla quale fanno seguito altre due:
- una ecografia morfologica, tra la 20a e la 21a settimana, durante la quale vengono misurati l’anatomia fetale (screening delle malformazioni), la biometria fetale (accrescimento fetale), l’inserzione placentare e la quantità di liquido amniotico;
- una ecografia intorno alla 30a settimana, per monitorare i tempi e assicurarsi che tutto proceda per il meglio.
Per una panoramica generale degli esami da eseguire in gravidanza, riportiamo di seguito questo utile calendario, redatto dal Mangiagalli Center del Policlinico di Milano.
Ricordiamo agli iscritti che, nell’ambito del Pacchetto Maternità/Gravidanza, il Fondo Sanedil provvede al pagamento delle spese per le ecografie, nel numero massimo di 2, da eseguire in gravidanza.
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